1 In pratica
"Crocevia di Sguardi" è il nome di un ciclo di documentari che affrontano il tema delle vecchie e nuove migrazioni. La proiezione dei documentari è sempre accompagnata da interventi e approfondimenti condotti da esperti e operatori del settore che analizzano gli specifici argomenti affrontati dalle pellicole. La finalità generale dell’iniziativa è quella di divulgare e rendere accessibili a un pubblico extra accademico le tematiche legate alle realtà migratorie. L’iniziativa è stata ideata e realizzata dal Forum Internazionale Europeo di Ricerche sull’Immigrazione (FIERI), in collaborazione con l’Associazione Antiloco di Torino nell’anno 2005.
1.2 Storia: come nasce e come si sviluppa l’iniziativa
Il ciclo di documentari "Crocevia di Sguardi" nasce nel corso del 2005. Il progetto prende avvio da un’altra precedente iniziativa proposta da FIERI: il ciclo di seminari e conferenze intitolato “Crocevia”, giunto oggi alla sua terza edizione. I seminari, organizzati sotto la guida del comitato scientifico di FIERI, hanno visto la presenza di relatori italiani e stranieri. Gli incontri si sono svolti all’interno delle strutture accademiche e nel Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi di Torino. I seminari, condotti con un approccio di tipo interdisciplinare, si sono incentrati su tematiche riguardanti diversi aspetti delle vecchie e nuove migrazioni. A seguito degli incontri si sono poi prodotti alcuni papers in relazione agli argomenti affrontati.
Obiettivo dell’iniziativa Crocevia era quello di illustrare a un pubblico non esclusivamente accademico o di addetti ai lavori, le dinamiche dei flussi migratori. È da questa idea di aprirsi anche alla società civile – utilizzando questa volta una modalità comunicativa più diretta – che nasce il ciclo di documentari "Crocevia di Sguardi". A collaborare in partenariato con FIERI vi è l’Associazione Antiloco, attiva nella produzione documentaristica legata a tematiche sociali. "Crocevia di Sguardi" nasce quindi dall’unione di queste due competenze: gli studi sull’immigrazione e la produzione artistica.
1.3 Le pellicole e i registi, le tematiche e l’analisi critica
I prodotti, in genere, sono prodotti “finiti”, non vengono cioè commissionati ad hoc per l’iniziativa. La selezione delle pellicole avviene attraverso una ricerca sui maggiori festival internazionali dedicati al documentario; primo tra tutti l’IDFA (International Documentary Filmfestival Amsterdam). Ulteriori fonti in cui reperire i documentari sono: Torino Film Festival, Infinity Film Festival di Alba, Festival Cinema Ambiente, Festival dei Popoli di Firenze e alcune case di produzione come la Fandango. L’operazione di selezione delle pellicole è condotta con un lavoro d’équipe: l’Associazione Antiloco si occupa dell’analisi artistica del prodotto, il comitato scientifico di FIERI invece esamina l’aspetto contenutistico.
I registi dei documentari, in casi particolarmente significativi, possono essere anche giovani emergenti. Ma in generale la selezione tende a privilegiare lavori che abbiano già ricevuto riconoscimenti e premi internazionali (per esempio, l’edizione 2006-2007 proietterà il documentario vincitore del San Francisco Film Festival). Vengono scelti lavori già affermati o comunque di alta qualità perché, a detta degli organizzatori, il pubblico italiano – o per lo meno quello torinese – ha ancora poca dimestichezza con il documentarismo sociale.
L’idea da cui partì il ciclo di seminari Crocevia era quella di creare paralleli tematici – “incroci” per l’appunto – tra vecchie e nuove migrazioni: la mobilità interna sud-nord Italia, l’emigrazione dall’Italia, l’odierna immigrazione in Italia. Per esempio, durante un seminario venne condotta un’interessante comparazione tra l’imprenditoria meridionale a Torino e quella turca in Germania. L’obiettivo di creare ponti storico-sociali viene riproposto anche per quanto riguarda il ciclo di documentari "Crocevia di Sguardi". Con questa impostazione di fondo, l’edizione 2005/06 ha avuto come focus l’Italia: le pellicole selezionate hanno allora affrontato le migrazioni degli italiani all’estero – e in parallelo – gli attuali flussi migratori in Italia.
Il programma 2006/07 non si limiterà più alla sola realtà italiana, il “crocevia” questa volta riguarderà i movimenti migratori all’interno dello spazio europeo. Le tematiche dell’edizione di quest’anno cercheranno di coprire aspetti diversi del fenomeno: dal tema delle frontiere e degli approdi in Europa a quello dello sfruttamento e della clandestinità; dalla costruzione di identità transnazionali all’asilo politico. La proiezione dei documentari è sempre seguita dall'intervento di un relatore esperto delle tematiche specifiche affrontate dal film. Una volta selezionati i cortometraggi della rassegna, il comitato scientifico del FIERI individua anche gli esperti che condurranno l’analisi critica e l’eventuale dibattito a seguire. Non di rado – come riferisce Pietro Cingolani, responsabile organizzativo dell’iniziativa – si ha avuto modo di assistere a dibattiti vivaci e ricchi di ulteriori spunti di riflessone
1.4 Fuori e dentro il cinema teatro Baretti
La risposta del pubblico è stata decisamente positiva: ad ogni proiezione la sala del cinema teatro Baretti (che ospita un centinaio di posti a sedere) ha fatto registrate il tutto esaurito. E in alcuni casi, le persone si sono dovute sedere per terra. La composizione del pubblico è piuttosto eterogenea per quanto riguarda l’età: una preponderanza di giovani, soprattutto studenti universitari, ma anche anziani, pensionati.
Nella fase di progettazione non vi è stata la partecipazione della popolazione straniera, anche perché sono estremamente rari i casi di immigrati che in Italia si occupino di documentarismo. Durante la proiezione delle pellicole, invece, c’è stata la presenza di qualche immigrato. Si è per esempio registrata la presenza di alcuni intellettuali e sindacalisti stranieri. L’edizione del 2006/07, probabilmente, vedrà la partecipazione di rappresentanti della comunità rumena di Torino.
Alla luce del successo che l’evento "Crocevia di Sguardi" ha riscosso presso il pubblico torinese, FIERI ha pensato di replicare l’iniziativa anche al di fuori del cinema teatro Baretti. È stato così ideato un “pacchetto” di servizi rivolto a scuole, enti pubblici e associazioni, che include una selezione di documentari, schede filmografiche dei documentari, un percorso di approfondimento e l’intervento di studiosi. (La pubblica amministrazione di Ivrea, da sempre sensibile alle problematiche dei migranti, si è dimostrata particolarmente interessata a "Crocevia di Sguardi", richiedendone il “pacchetto”). Per quanto riguarda le attività condotte nelle scuole, non si prevede al momento l’ideazione di laboratori o workshop, ma la semplice visione del documentario e l’intervento di un relatore.
1.5 Il futuro
L’edizione "Crocevia di Sguardi" 2006 prenderà avvio il 14 settembre. L’intento di FIERI è quello di replicare ancora l’iniziativa visto che la formula si è rivelata ad oggi vincente. Per quanto riguarda l’esportabilità dell’iniziativa ci sembrano essere alcune possibilità. Il CESPI (Centro Studi di Politica Internazionale) di Roma, già partner di FIERI su altre iniziative, si è dimostrato interessato al progetto. Anche sulla città di Bologna, vista le pregresse collaborazioni con l’Università, si è pensato di lavorare. Infine, la Regione Veneto, nell’ambito di un progetto di diffusione del cinema, ha richiesto alcuni documentari. Ad oggi l’idea di esportare l’iniziativa è tuttavia ancora in fase di studio.
1.6 Il network e i finanziamenti
Il ciclo di documentari "Crocevia di Sguardi" è stato finanziato dalla Fondazione C.R.T. che è anche il finanziatore del ciclo di seminari Crocevia. La rete dei soggetti coinvolti nell’ideazione e nell’attuazione del progetto comprende i seguenti partner:
- IMISCOE – International Migration, Integration and Social Cohesion (Il centro di ricerca FIERI fa parte del network europeo IMISCOE);
- Associazione Antiloco di Torino;
- Associazione Documè di Torino (ha collaborato al reperimento di alcuni documentari per l’edizione 2005/06);
- CinemAmbiente di Torino (collaborerà al reperimento di alcuni documentari per l’edizione 2006/07).
2 Spunti di riflessione
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