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Wide e Wider City

Iolanda Pensa, Luca Vitone

Abstract (English)

"Wide City and Wider City" are two art works of the artist Luca Vitone: two researches and maps on the international transformations of Milan, produced in 1998 and 2006.

 

Abstract (italiano)

"Wide City e Wider City" sono due opere dell'artista Luca Vitone: due ricerche e mappe sulle trasformazioni internazionali di Milano, realizzate nel 1998 e 2006.

1 La pratica

1.1 Descrizione del progetto

"Wide City e Wider City" sono due opere dell'artista Luca Vitone: due mappe sulla presenza straniera a Milano realizzate a 8 anni di distanza.

"Wide City" è stata realizzata ed esposta nel 1998 e riproposta in diversi spazi espositivi; Wider City è stata realizzata e presentata per la prima volta nel 2006.

1.2 Struttura e fasi del progetto

"Wide City" è stata presentata nel 1998 nello spazio espositivo Openspace di Milano.
Nel 2006 è stato chiesto a Luca Vitone di ripresentare "Wide City" in occasione dell'esposizione Less - Strategie alternative dell’abitare (PAC di Milano, 5 aprile/18 giugno 2006): l'artista ha proposto una nuova versione del progetto, "Wider City".

1.3 Sede e contesto

"Wide City e Wider City" sono due progetti su Milano destinati a Milano.
Le mappe sono state distribuite all'interno delle relative esposizioni, negli uffici turistici del Comune di Milano e negli aeroporti.

1.4 Target

"Wide City" ha avuto una tiratura di 23.000 copie.

"Wider City" ha avuto due tirature di 20.000 copie ciascuna.

Le opere - oltre ad essere destinate ad un pubblico di persone interessate all'arte - sono nate per fornire ai milanesi e ai turisti di Milano una guida per osservare la città da una nuova e inattesa prospettiva.

1.5 Metodologia

"Wide City e Wider City" si presentano con il formato tradizionale delle cartine geografiche in scala 1:15.000. Da un lato è riportato uno stradario della città; dall'altro un elenco di indirizzi.

"Wide City" - con il sottotitolo Mappa delle presenze straniere a Milano - riporta una lista di circa 500 indirizzi di attività straniere operanti a Milano, affiancate dalle coordinate che ne individuano la posizione. Sono le attività che più o meno ufficialmente si sono sviluppate nella città dalla fine degli anni Ottanta al 1998: consolati, centri culturali, ristoranti, noleggio video, istituti, associazioni, negozi di cosmesi, dischi, alimentari e abbigliamento, sedi di comunità, templi religiosi e take-away. Le informazioni sono raggruppate per continente.

"Wider City" - con il sottotitolo Relazioni Passaggi Spostamenti/Una mappa aperta di Milano - riporta una nuova lista ancora di circa 500 indirizzi, completi di sito internet e organizzati in 7 gruppi.

  • Geografie (consolati e rappresentanze).
  • Pensieri (centri culturali esteri, cultura, mediazione culturale, scuole, università e accademie).
  • Orizzonti (cristianesimo, ebraismo, islam, religione).
  • Trasformazioni (ricerca, interventi sul territorio, voip).
  • Iniziative (ONG registrate, cooperazione).
  • Passaggi (amministrazione, informazione, assistenza)..
  • Economie (librerie, negozi, ristorazione, media, agenzie di viaggio, trasferimenti di denaro)

 


 

Sullo stradario della città sono poi indicati i luoghi che permettono un collegamento telefonico e via internet. I phone center e gli internet point a pagamento sono segnati in azzurro e quelli gratuiti in viola.

"Wide City e Wider City" sono due opere-progetto realizzate attraverso delle ricerche su Milano. L'idea è che attraverso delle mappe che forniscono informazioni inaspettate sulla città ognuno, individualmente, secondo i propri interessi e desideri, può intraprendere un percorso e visitare, frequentare e utilizzare tali indirizzi.

Nel 1998 il progetto "Wide City" tentava una messa in ordine geografica, con criterio tassonomico, di ciò che avveniva all’ombra della Torre Velasca. Con "Wider City", c’è invece la consapevolezza che quest’ordine è destituito. Una rete sotterranea, non catalogabile, di attività economiche e relazioni fa capolino; attività e iniziative si basano sul passa parola in posti sempre diversi. Per questo motivo "Wider City", al contrario del progetto precedente, rinuncia ad una classificazione di luoghi esotico turistici e osserva movimenti del pensiero, delle comunicazioni, delle economie per sollevare un quesito: chi e cosa è straniero? Con questo tentativo, incompleto e con un margine di errore preterintenzionale, non si vuole dare una risposta ma sottolineare una condizione in continuo mutamento, un adagio ormai digerito: eppur si muove.

1.6 Autori, collaboratori, finanziamenti e network

"Wide City e Wider City" sono due opere di Luca Vitone.
"Wide City e Wider City" sono state realizzate con il progetto grafico di Paola Lambardi e Luca Vitone.
Iolanda Pensa ha realizzato la ricerca per "Wider City" e ha lavorato come consulente scientifico.
L'opera "Wide City" è stata comprata dal Comune di Milano. 

2 Spunti di riflessione