recorridos interculturales
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Global Studies Programme

Massimo Repetti

1 La pratica

2 Commenti e cenni per una valutazione

2.1 Punti di forza

La prospettiva dell’organizzazione 
La coerenza interculturale del "Global Studies Programme" deriva da una comprensione realistica degli oggetti concreti selezionati dalla ricerca, ovvero le esperienze conflittuali culturali e sociali del processo di globalizzazione in differenti regioni del mondo. Questi sono i processi di globalizzazione che appaiono in diverse mappe concettuali viste dal Nord, dal Sud e dall’Est; le strutture e le istituzioni di Governance globale di un sistema planetario gerarchico; il cambiamento culturale delle identità in un mondo di risposte etniche, politiche e religiose all’omogenizzazione culturale e economica e i metodi interdisciplinari di ricerca necessari per decodificare questi processi.

La prospettiva di interculture map
Parametri di valutazione della buona pratica formativa secondo 3.3 Bilancio tematico:  caratteri di buona pratica
Elementi qualificanti del "Global Studies Programme".
SI
NO

Coerenza con la definizione presentata della nozione di studi interculturali.
X

Attinenza a uno dei 5 campi identificati dalla relazione.
X

Coerenza con gli orientamenti dell’UE e con gli orientamenti teorico-metodologici accademici in materia di interculturalità. 
X

Formazione attiva o in costituzione al momento della ricerca.  
X

Valutazione dell’efficacia del risultato.
X

Analisi delle condizioni di fattibilità volta a rilevare problematiche e conflittualità.
X

Applicabilità ad altri contesti.
X

Valutazione complessiva positiva secondo il Cross-Cultural Adaptability Inventory (CCAI).
X

CCAI: resilienza emozionale, (emotional resilience).  
X

CCAI: flessibilità ed apertura mentale (flexibility and openness).  
X

CCAI: acuità percettiva (perceptual acuity ).
X

CCAI: autonomia personale (personal autonomy).
X

Valutazione complessiva positiva secondo il Global Competency and Intercultural Sensitivity Index (ISI).
X

ISI : substantive knowledge.  
X

ISI : perceptual understanding.  
X

ISI: intercultural communication.  
X

Perchè questo progetto può essere considerato una buona pratica.
Il progetto può essere considerato buona pratica perchè assicura la qualità del programma attraverso  analisi preliminari e consuntive. In particolare ogni anno una commissione verifica che:

  • vi sia sufficiente staff qualificato per condurre la formazione;
  • siano disponibili adeguate risorse economiche; 
  • gli obiettivi siano appropriati;
  • il contenuto del programma corrisponda ai requisiti (benchmark) stabiliti dai corpi professionali e dalla Germania in materia di istruzione;
  • i criteri di ammissione al "GSP", l’insegnamento, l’apprendimento ed i meccanismi di sostegno agli studenti corrispondano a criteri interni di qualità.


Come questo progetto dà un contributo alla conoscenza interculturale e alla coesistenza.
Il "Global Studies Programme" crea uno spazio per le forme interculturali e dialogiche della ricerca scientifica e della cooperazione.

Perchè è innovativo
Il "Global Studies Programme" è incentrato sull’interculturalità nelle dimensioni sociali, politiche, economiche e culturali, e propone agli allievi una formazione teorica e concettuale su globalizzazione, cambiamento ed interculturalità culturale all'interno della sociologia, delle scienze politiche e dell'antropologia.

Il coinvolgimento degli immigrati
Il "Global Studies Programme" non coinvolge immigranti; un corso sotto la direzione dell’antropologa Heike Drotbohm dell’Institut für Vlkerkunde (Social and Cultural Anthropology) analizza le dinamiche socio-economiche della migrazione.


2.2 Punti critici

La prospettiva dell’organizzazione
Commento di Leonard Friesen, GSP Coordinator
My concern is about the size of the cohort. It seems to me that "GSP" is working with the yearly entry of 20 and more students. That, by itself would be fine, even dynamic and itself a vital demonstration of the global reach of your program. But it also means that Seminar studies threaten to become unwieldy for the Graduate level when all students must attend all seminars. If you wish to stay with this number of students, what would happen if you made available to students more options for seminars? This will diminish the "all for one" approach to their studies, but I believe that the gains would be considerable.

La prospettiva di Interculture Map
La critica nasce dallo stesso successo del "Global Studies Programme". Vi sono sempre più studenti che emergono dai programmi undergraduate (pre-laurea) di "Global Studies" e di Intercultural Studies in Europa (specialmente Germania e Regno Unito), Stati Uniti e Canada. È possibile che il "Global Studies Programme" possa avere sempre più candidati con un background culturale in "Global Studies". In tal caso, diviene necessario tenere conto delle diverse tradizioni nazionali in materia di Intercultural Studies, spesso molto diverse. Attraverso la differenziazione delle formazioni dei candidati, potrebbe essere rimessa in discussione l’impostazione sovranazionale e interculturale del "Global Studies Programme", insieme all’idea di "Global Studies" come area di studio comune, interdisciplinare  ed interculturale.

2.3 Conclusione: cosa è esportabile dal progetto

La prospettiva dell’organizzazione
Gli studenti del "Global Studies Programme" hanno prospettive di carriera in molti segmenti del mercato del lavoro nazionale ed internazionale: centri di ricerca, istituzioni accademiche, istituzioni internazionali e regionali, istituzioni nazionali addette alla cooperazione o allo sviluppo internazionale, organizzazioni non governative, società multinazionali, pubbliche relazioni. La strategia di occupazione è sviluppata su una base molto specifica, per esempio sorvegliato dal centro di carriera dell'università. Per prepararsi al mercato del lavoro e per accedere a posti di lavoro interessanti, allo studente viene fornito, come parte obbligatoria del programma, il supporto dello staff del "Global Studies Programme" e della rete sociale.

La prospettiva di Interculture map
Di fronte a culture che stanno sviluppando in modi complessi i processi globali e che stanno costruendo le proprie interpretazioni della modernità in modi culturalmente significativi, gli esperti dell’interculturalità del "GSP" incentrano le attività di ricerca sulle esperienze quotidiane della gente reale. Ciò è applicabile ad altre iniziative di formazione, anche in campi diversi. Gli studi interculturali divengono pertanto strumento per l’analisi  di:
 
Temi

  • Effetto della globalizzazione sulle identità etniche e culturali e sulle loro espressioni politiche.
  • Come è sperimentata dal basso la globalizzazione culturale (i modi in cui essa penetra nella vita quotidiana e la trasforma).

Sviluppare il pensiero critico negli studenti è una priorità del "GSP". Le formazioni complementari a New Delhi e all'Università di KwaZulu-Natal permettono agli studenti di affrontare le questioni della cultura e dell'identità in un quadro empirico di analisi.

Metodologia
Le teorie e le metodologie del "Global Studies Programme" sono idealmente applicabili a quello che viene definito terzo settore, con profili professionali adatti ad un'economia post-industriale poiché i sociologi globali possiedono la capacità di pensare in larga scala.
Sono altrettanto applicabili in altre iniziative di formazione: le capacità per utilizzare le fonti multiple di informazione e i dati per analizzare un problema.


Altri commenti
Uno studente del "GSP" del 2002
Funding the studies may cause problems leading to dropouts. The financial difficulties are mainly confronting the students coming from less developed/developing countries (Africa, some Asian countries, Latin America, Eastern Europe) but not only them. Also students from North America or Western Europe might experience financial difficulties. The main source of funding their studies in Germany is DAAD. Nevertheless, there are technical obstacles they encounter in order to formally qualify for an Aufbaustudium DAAD scholarship. There are:


  • DAAD does not fund studying abroad for international students but only in Germany. In Global Studies Programme this is the case for two semesters counting for 10 months, almost half of the programme.
  • In some cases, students are told at the DAAD office in their country of origin that DAAD will support either the entire Aufbaustudiengang or nothing. Since DAAD does not support studying abroad in the case of international students and at the same time does not offer partly support for master programme but only for the entire study time, this means that a GSP student cannot in principle apply for any DAAD support.
  • A good command of German language (usually a DSH) is a formal requirement for qualifying for a DAAD scholarship, which again seriously reduces the chances for GSP students to be awarded such a scholarship since the Global Studies Programme settles down an English medium study framework.